L’inserimento del vino nelle abitudini alimentari dei brasiliani è sempre stata una delle principali sfide del settore.
Nonostante la crisi economica brasiliana, che ha ulteriormente ostacolato lo sviluppo del segmento vini e distillati, il comparto rimane tra i pochi a non avere subito flessioni. Grazie alla forte domanda di una certa varietà di vini e distillati di qualità, le aziende del settore prevedono per quest’anno una crescita superiore al 15%.
Secondo i dati di Ideal Consultoria, negli ultimi 7 anni l’importazione di vini e spumanti in Brasile è aumentata del 55% in volume, raggiungendo 12.880 milioni di casse e il 27% in valore (FOB in dollari), generando un introito di circa 368.607 milioni di dollari. Con un consumo di circa 3 miliardi di litri all’anno e un CAGR del 7% previsto per i prossimi 5 anni, il mercato brasiliano, dove passa il 50% delle etichette importate nell’area, contribuirà a promuovere ulteriormente la cultura del vino in Sud America.
Dal 15 al 17 ottobre San Paolo si prepara a diventare la capitale del business del vino in America Latina e ospiterà la prima edizione di Provino – Professional Fair of Wines and Distillates. L’evento nasce con lo scopo di realizzare un incontro di qualità tra professionisti che rappresentano il canale della distribuzione nell’America del Sud.
Nata per promuovere il settore nel suo complesso, Provino vuole diventare un’importante piattaforma di contatto tra produttori, importatori di diversi Paesi, distributori, sommelier, commercianti e importatori dal Brasile e dall’America Latina. Oltre all’interscambio con i principali nomi dell’industria mondiale, i professionisti affineranno le conoscenze e incrementeranno gli affari, grazie a una notevole espansione della rete commerciale.
La fiera Provino riunirà importatori dalla Colombia, dal Perù, dal Messico e da Panama, e ospiterà forum e panel che tratteranno questioni pratiche e casi di successo sul mercato.
Si stima che parteciperanno 250 marchi espositori e 10.000 professionisti del settore.